Abstract
Mediante osservazioni al microscopio ottico e a quello elettronico e con l'impiego di fissatori e di coloranti adatti a rivelare la presenza di carotinoidi, sono stati studiati i plastidi dei frutti di Zucca americana (Cucurbita pepo L. cv. Small Sugar) e, in particolare, le modificazioni che accompagnano le trasformazioni che avvengono negli amiloplasti nella loro evoluzione verso cromoplasti. I risultati delle osservazioni condotte su frutti di differenti età, cioè appena allegati, maturi e conservati per qualche tempo, hanno permesso di stabilire che i cromoplasti nelle parti più interne del frutto si formano in gran parte per trasformazione di amiloplasti già ben sviluppati. Questi, infatti, sono presenti in notevole quantità nell'endocarpo del frutto appena allegato, ma sono quasi del tutto assenti nelle stesse porzioni del frutto maturo. La metamorfosi dell'amiloplasto in cromoplasto è accompagnata dalla comparsa nel plastidio amilifero di un insieme di vescicole, organizzate nella costituzione di un corpo provescicolare che risulta evidente fino agli stadi finali del cromoplasto. Accanto a queste formazioni si vanno differenziando altre ultrastrutture come i globuli osmiofili e ispessimenti o granuli di carotina. Oltre ad amiloplasti in via di trasformazione e a tipici cromoplasti, nelle stesse parti interne dei frutti di Zucca americana sono osservabili numerose forme intermedie sia di amilo-cloroplasti, sia di amilo-cloio-cromoplasti nei quali, accanto ad uno o più granuli di amido, è presente un più o meno sviluppato sistema lamellare o formazioni vescicolari o granulari caratteristiche dei cromoplasti adulti. Tale molteplicità di forme indica che, probabilmente, nei frutti considerati la linea evolutiva amiloplasto → cromoplasto non rappresenta l'unica possibilità nella genesi dei cromoplasti bensí soltanto quella prevalente nelle porzioni più interne di tali frutti.