LA FLORA TERAMANA

Abstract
Dopo la pubblicazione de « La Flora teramana », [Webbia, 10: 1–318. 1954], ho continuato le ricerche ed il risultato di queste forma appunto oggetto di questo Supplemento. Alla bibliografia sulla Flora teramana, già pubblicata, ho aggiunto altri lavori, sperando che adesso sia completa. Ho creduto utile, per la migliore intelligenza dei toponimi, elencare separatamente quelli sinonimi e quelli omonimi. Ho indicato anche le massime altezze per la catena appenninica di Botrychium Lunaria Sw. e per Bromus hordeaceus L. var. mollis (L.); nonché la minima di Colchicum alpinum Lk. et DC. var. parvulum (Ten.). Segue indi la rassegna delle specie del Teramano nuove o critiche, non menzionate ne « La Flora teramana ». Fra queste merita particolare menzione l'Artemisia Verlotorum Lamotte, che dal nord ha raggiunto la fascia litoranea dell'Abruzzo. Il numero di esse ammonta a ventuno. All'elenco delle specie nuove o critiche, segue quello, ben più numeroso delle varietà e forme nuove per il Teramano e, fra queste, é da notare una forma di Hypochaeris aetnensis Ball, che ho distinto col nome di caespitulosa, poiché presenta caratteri proprii ben marcati. É inoltre da segnalare il nuovo nome Orchis Cortesii da me proposto per l'ibrido Orchis sambucina lutea X O. s. purpurea Cortesi. Il lavoro termina con un lungo elenco di località nuove per specie, già nominate ne « La Flora teramano ».