Abstract
E' stato studiato il corredo cromosomico di lombrichi provenienti da varie località: su quindici specie esaminate sono state riscontrate otto mutazioni poliploidi, viene così accertato che la poliploidia è fenomeno assai frequente nella famiglia. Cinque delle mutazioni poliploidi sono partenogenetiche obbligatorie. E' stato stabilito che la partenogenesi si svolge con modalità insolite: l'ultima mitosi goniale (premeiotica) è di tipo restituzionale e con tale meccanismo gli ovociti vengono forniti di doppio corredo cromosomico, segue una normale meiosi che riporta il numero cromosomico alla norma per il ceppo di appartenenza e l'uovo si sviluppa senza l'intervento del gamete ♂. Sono esaminate le ripercussioni della poliploidia sulle grandezze nucleari, cellulari e sul numero di nucleoli. Sono poi considerati i rapporti tra partenogenesi e poliploidia e si conclude che la partenogenesi è stata spesso causa determinante e premessa necessaria per la comparsa e la stabilizzazione della mutazione genomica. E' posto in rilievo che le specie di Lumbricidae che possiedono mutazioni poliploidi con partenogenesi obbligatoria hanno grande potenza espansionistica e colonizzatrice, e tale fatto viene posto in relazione con le conseguenze di ordine genetico implicate nelle modalità delle « partenogenesi con restituzione premeiotica ». Sono passati in rivista i dati concernenti la poliploidia in invertebrati ermafroditi, e particolarmente negli Oligocheti, esistenti nella letteratura, e viene concluso che in tutto l'ordine degli Oligocheti, e forse anche in altre classi di invertebrati, poliploidia e partenogenesi con restituzione premeiotica sono fenomeni frequenti.