Abstract
L'autore riferisce i risultati relativi alla poliploidia in Scilla autumnalis L. ed alla distribuzione geografica dei differenti biotipi. La diploidia, 2n = 14, caratterizza le piante aventi la seguente provenienza: Marocco: Ain Sebaa; Algeria: Bône; Tunisia: Tunisi; Turchia: Istambul; Spagna: Serra Morena; Italia: Sicilia (Scicli); Italia: Sicilia (Catania). Biotipi diploidi erano stati precedentemente segnalati per l'Algeria (Bône) dall'autore (BATTAGLIA, 1952b). La tetraploidia, 4n = 28, caratterizza le piante aventi la seguente provenienza: Italia: Puglie (Martina Franca, Nardò); Italia: Lazio (Tivoli); Italia: Marche (Pesaro); Italia: Emilia (Romagna: Scardavilla); Italia: Toscana (S. Giuliano, Verruca, S. Rossore in prov. di Pisa); Italia: Liguria (S. Giuseppe Cairo in prov. di Savona); Italia: Trentino (Rovereto); Italia: Venezia Giulia (Trieste); Francia: Cannet des Maures; Cahors); Spagna: Isole Baleari (Maiorca); Portogallo: Lisbona, Coimbra, Saçavem. Biotipi tetraploidi erano stati precedentemente segnalati per la Sardegna da MARTINOLI (1949). La esaploidia, 6n = 42, caratterizza le piante provenienti dall'Orto Botanico di Trieste. L'origine di tali piante è stata considerata dall'autore quale « non sicura » ed il reperto privo di valore fitogeografico. Biotipi esaploidi erano stati precedentemente segnalati per l'Inghilterra dalla MAUDE (1939, 1940). Viene discusso il significato della variazione interomologa e della variazione intra-cariotipica (BATTAGLIA, 1957) dei sopracitati biotipi. Il complesso dei dati viene discusso dal punto di vista tassonomico.