L'Autore espone in queste pagine le conoscenze floristiche, riguardanti la Flora vascolare della Provincia di Teramo. Alle antiche conoscenze, opera dei passati floristi, l'Autore aggiunge il risultato delle proprie ricerche, eseguite per circa un ventennio (1934–1953) nelle zone attitudinali, dalla marittima all'alpina. Come nuovo contributo, a prescindere dalle numerosissime varietà e forme, ignorate dapprima per il Teramano e ivi scoperte dall'Autore, figurano in questo lavoro, come nuovi, oltre 200 specie, una quarantina di generi e persino quattro famiglie, delle quali la presenza nel Teramano era ignorata. Le famiglie nuove sono: Lycopodiaceae, Berberidaceae, Rutaceae e Simarubaceae. Alle località già note, l'Autore ha aggiunto le altre, scoperte dallo stesso. Le entità sistematiche sono ordinate, salvo qualche rarissimo caso, in conformità della Nuova Flora Analitica d'Italia di Adriano Fiori— vol. I e II (Firenze, 1923–1929). Le raccolte teramane dell'Autore menzionate in questa Flora, sono state da lui donate all'Istituto di Botanica della Università di Bari, nel cui erbario sono state intercalate.