Abstract
L'A. ha studiato l'attività mutagena dell'acridina e di 10 suoi derivati sui meristemi radicali di bulbi di Cipolla. Sono stati definiti, per i composti risultati attivi, l'estensione delle concentrazioni mutagene e il valore-limite dell'inibizione pre-profasica della mitosi. Attraverso uno studio statistico dei trattamenti più significativi, è stato possibile chiarire le modalità di manifestazione dell'« effetto fisiologico », dell'« effetto strutturale » e dell'« effetto di concentrazione » e sono state trovate nuove prove di « avvelenamento della profase ». Dati, questi, sulla scorta dei quali l'A. è pervenuto a stabilire uno stretto parallelismo di azioni citologiche fra radiazioni e agenti chimici. Sono state, inoltre, riscontrate evidenti connessioni fra condizioni fisiologiche dei bulbi e reattività agli agenti mutageni, e fra struttura chimica e attività mutagena negli acridinici.

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